da “il Fatto Quotidiano” (19.2.2025): “Tiziana Rocca, la veloce ascesa della producer amata al Mic” (di Leonardo Bison)

Il quotidiano “il Fatto” pubblica oggi (mercoledì 19 febbraio 2025) 2 articoli particolarmente interessanti, uno (firmato da Vincenzo Bisbiglia e da Leonardo Bison) dedicato all’indagine avviata dalla Procura di Roma sulla (mala) gestione del tax credit cine-audiovisivo, a seguito di un esposto di Michele Lo Foco, membro del Consiglio Superiore del Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura; un altro, firmato da Leonardo Bison, dedicato al crescente potere della “magistra” delle relazione pubbliche italiche nonché produttrice cinematografica Tiziana Rocca, che opera con la Agnus Dei in duplice veste (associazione culturale e srl). Nel secondo articolo (firmato da Leonardo Bison), viene riportato un parere del Presidente dell’Istituto italiano per l’Industria Culturale, Angelo Zaccone Teodosi, in relazione alle “inopportune confusioni tra pubblico e privato, con buona pace dei latenti conflitti di interessi e dell’influenza di relazioni personali e politiche”. Entrambi gli articoli sono “connessi” dal problema comune che caratterizza il settore: deficit di trasparenza e deficit di vere valutazioni sull’impatto reale dell’intervento dello Stato a favore della cultura.

A seguire l’articolo di Bison:


da “il Fatto Quotidiano’
19 febbraio 2025

Tiziana Rocca, la veloce ascesa della producer amata al MiC: contributi decuplicati in 6 anni

Manager – Apprezzata pr e vicina a Borgonzoni, nel ’24, con 2 dipendenti, ha avuto 470mila Euro
di Leonardo Bison

19 Febbraio 2025

Apre oggi la decima edizione di Filming Italy Los Angeles, solo una delle tappe di Filming Italy, la sequenza di eventi cinematografici ideati e creati dalla produttrice Tiziana Rocca.

Nella tappa californiana sarà sostenuto dall’Apa (Associazione Produttori Audiovisivi) e dall’Italian Trade Agency del ministero degli Affari Esteri.

E probabilmente otterrà – i bandi devono ancora aprire – anche un contributo dal ministero della Cultura: l’evento piace davvero tanto al MiC, “una vetrina straordinaria per l’intera industria cinematografica” lo definisce la sottosegretaria con delega al Cinema Lucia Borgonzoni.

Il ministero in effetti apprezza così tanto gli eventi organizzati da Agnus Dei, la piccola società di Tiziana Rocca (700 mila euro di fatturato, due dipendenti, dati 2023), che nel 2024 la direzione generale cinema le ha assegnato in totale 470 mila euro per premi e festival: 120 mila per Los Angeles, come detto; 100 mila per Filming Italy Sardegna; 100 mila per l’Italian Producer Award, poi 80 mila per il Filming Italy Venice Award, e 70 mila per il Filming Italy e basta, che l’anno scorso si chiamava “il cinema incontra l’arte”.

Molti? Ci sono case di produzioni e festival che storicamente hanno preso ben di più (il Giffoni Film Festival, ad esempio), e su un totale di 10 milioni tante sono le iniziative finanziate.

Ma certo c’è un trend in crescita: Agnus Dei prendeva solo 50 mila euro dal ministero della Cultura per le iniziative di promozione nel 2019, 250 mila nel 2022, 380 mila nel 2023, 470 mila l’anno scorso.

Che Lucia Borgonzoni partecipi ben volentieri a presentazioni, inaugurazioni e aperitivi di Agnus Dei, a Roma, a Venezia, a Cagliari, non è un segreto per nessuno. La stessa Rocca ha spesso ringraziato pubblicamente la senatrice leghista per il sostegno che ha permesso alle iniziative di avere una “grande programmazione” e grandi ospiti.

Agnus Dei conta anche sulla partnership continuativa con l’Apa e di Cinecittà, che poi sono dirette dalla stessa persona, Chiara Sbarigia, anch’essa collaboratrice e amica di Borgonzoni. Rocca, che il Domani aveva accostato a una futura direzione dei David di Donatello, è anche sorella di Fabrizio Rocca, conduttore tv e amico di Ignazio La Russa.

Rocca è capace e apprezzata nei palazzi del potere, tanto che le malelingue vorrebbero che la sua parola abbia pesato per la nomina del marito Giulio Base alla direzione del Torino Film Festival.

Speculazioni, anche perché Base è stato per anni prodotto da Manuela Cacciamani, vicina ad Arianna Meloni, oggi amministratrice delegata di Cinecittà.

Invece l’ultimo film di Agnus Dei, con Base protagonista, costato 1 milione al MiC, ha incassato circa 4 mila euro al botteghino. “Devo dare i soldi ai loro amichetti registi che fanno film per 14 spettatori?” chiedeva ironico al pubblico l’ex ministro Sangiuliano nel marzo 2024, giustificando i tagli per il cinema.

I tagli in effetti ci sono stati, pure un tetto di 400 mila euro per i contributi a singole iniziative. Ma non sono sparite le “inopportune confusioni tra pubblico e privato” come le definisce Angelo Zaccone Teodosi di IsICult “con buona pace dei latenti conflitti di interessi e dell’influenza di relazioni personali e politiche”.

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