Comunicato IsICult: precisazioni tecniche sulle tempistiche dei bandi della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, per poter garantire agli organizzatori culturali certezze anche temporali
Comunicato IsICult: precisazioni tecniche sulle tempistiche dei bandi della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, per poter garantire agli organizzatori culturali certezze anche temporali
A chiarimento di quanto proposto oggi dalla newsletter del mensile “Box Office” (edito da duesse, diretto da Paolo Sinopoli) dall’avvocato Gianfranco Rinaldi (veterano degli esperti delle commissioni ministeriali) ovvero della chance di poter disporre a ottobre dei bandi ministeriali per i contributi per l’anno successivo, IsICult ritiene opportuno evidenziare alcune precisazioni tecniche.
Precisazioni tecniche opportune anche in relazione all’odierno comunicato stampa diramato da IsICult rispetto alle dimissioni di 7 dei 12 membri della Commissione “Promozione” che opera presso la Direzione Cinema e Audiovisivo ed alla più generale esigenza di revisione dei criteri di selezione degli esperti e dei criteri di assegnazione delle risorse.
Per quanto riguarda i cronoprogrammi delle procedure amministrative, nonostante alcuni vincoli burocratici, una soluzione può essere tecnicamente e facilmente ben identificata,
In relazione all’esigenza di identificare una metodologia per stimolare l’accelerazione delle tempistiche per l’assegnazione dei contributi alla “promozione” (festival, rassegne, premi, eccetera), nella coscienza che esiste un vincolo temporale determinato dall’approvazione della Legge di Bilancio (che deve essere approvata entro il 31 dicembre, viene successivamente promulgata dal Presidente della Repubblica e quindi pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, ma le disposizioni finanziarie si applicano a partire dal 1° gennaio dell’anno immediatamente successivo), da cui deriva la successiva assegnazione delle risorse (che segue un suo iter amministrativo), sarebbe sufficiente lavorare alla stesura di bandi che prevedano importi provvisori, così da poter far intanto lavorare le commissioni degli esperti, e procedere alle delibere direttoriali già immediatamente dopo l’approvazione del “piano di riparto” del Fondo Cinema e Audiovisivo (parere del Consiglio Superiore del Cinema e Audiovisivo, registrazione Corte dei Conti, eccetera).
In questo modo, si potrebbero garantire agli organizzatori culturali certezza anche temporale, a gennaio, delle risorse necessarie per le iniziative da sviluppare nel corso dell’anno, fatto salvo un eventuale adeguamento in itinere.
Roma, 28 marzo 2025.
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